lunedì 6 maggio 2013

Vita di Aristotele

Aristotele nacque nel 384-383 a.C. a Stagira, nella corte macedone in cui il padre era, probabimente, medico. A circa 18 anni, nel 366-365 a.C. si trasferì ad Atene, dove perfezionò la sua formazione entrando nell'Accademia di Platone, e vi rimase per circa vent'anni. Non sappiamo quale sia stato il ruolo di Aristotele all'interno della scuola: probabilmente tenne lezioni di retorica e lavorò circa i rapporti tra la Idee che in quel periodo il suo maestro stava specificando.
Alla morte di Platone, nel 347, Aristotele, deluso dal fatto che non gli fosse stata affidata la direzione dell'Accademia e a causa della quasi netta opposizione con il pensiero del nuovo maestro, Speusippo, si recò dapprima in Asia Minore, ospite del tiranno di Atarneo Ermia, poi a Mitilene (nell'isola di Lesbo). In questo periodo continuò a dedicarsi all'insegnamento, probabilmente più incentrato sulla discipline propriamente filosofiche ad Asso mentre più scientifiche a Mitilene, dove, tra l'altro, incontro Teorfrasto, che diverrà il suo successore al Peripato. Nel 343-342 Filippo secondo lo chiamò a corte e gli affidò l'educazione del figlio Alessandro, personaggio che rivouzionerà la storia greca. Purtroppo sappiamo pochissimo del rapporto che si creò tra i due personaggi. Vi rimase, probabilmente, fino alla salita al trono di Alessandro, nel 366. Forte dell'appoggio del re macedone, tornò quindi ad Atene dove fondò il Liceo, una scuola che non prevedeva vita comunitara ma che era centro di studio e di ricerca (fu detta in un secondo tempo Peripato, a causa dell'abitudine di passaggiare durante le lezioni, dal greco perìpatos = passeggiata). Per un certo periodo, quindi, la scuola di Aristotele si oppose all'Accademia, fino a quando a eclissò totalmente.
Nel 323, morto Alessandro Magno, per Aristotele fu impossibile rimanere ad Atene, reo di essere stato maestro di quello che era per gli Ateniesi un grande nemico. Si trasferì quindi a Calcide lasciando a Teofrasto la direzione del Liceo. Morì nel 322 a.C. poco dopo l'esilio.

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